14 gen 2013

Flying Lotus "Until The Quiet Comes”

Dicono che..
"Sotto una pianta grande non può crescere un'altra pianta grande"

questo è l'esempio lampante di quanto spesso i proverbi non ci azzecchino, si perché il nome Flying Lotus (FlyLo) non dice molto ma la sua stretta parentela con alcuni dei più rilevanti artisti jazz della storia (famiglia Coltrane) svela il segreto di così tanto talento in un ragazzo così giovane.

Il background è californiano, lì dove, come lui stesso afferma, c'è un sovraccarico sensoriale e molta credibilità per la comunità artistica, ma allo stesso tempo puoi rilassarti quando vuoi e scappare dalla confusione. La matrice musicale è hiphop e lui, come nessun altro, l'ha assimilata, immagazzinata e poi ha fatto un passo oltre.. oltre gli schemi musicali, sensoriali, scenici e visivi, immaginando e producendo un miscuglio di suoni primordiali accompagnati da immagini simboliche come nella presentazione del suo ultimo album: "Until The Quiet Comes”.


Non è facile catalogarlo e nemmeno spiegare i suoi brani che sembrano far parte di un viaggio psichedelico dove tempo e spazio non hanno dimensione .. è solo suono che sembra nascere dalla natura… foglie, battito di ali di insetti, intrusioni computerizzarte e un pianoforte molto terreno; dovete essere disposti ad ascoltarli per cercare di comprenderli.
A noi ha colpito particolarmente il suo sviluppo di una cultura black che viene portata all'utilizzo estremo di immagini forti e significative, in questo piccolo video/film accompagnato dalla splendida e unica voce di Erykah Badu.

"If I have to be 'the experimental guy,' I'll roll with it. I'm not the kind of person who's always out at the club if I don't have to be. I like chilling."
 





13.01.2013

DATI FROM: MAMI

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