20 mag 2013

Rido OnAir @CoasToCoast_fm93.9 • 21.11.2012

“C'è il successo è c'è la bravura artistica, sono due aspetti che difficilmente collimano e quando collimano è una figata.”


L'intervista radiofonica realizzata a RIDO (Maurizio Ridolfo, Stresa, classe 1975) è una ricerca e riscoperta della cultura black di radice: dall' iniziale diffusione del genere alla cultura musicale affermatasi oggi, parliamo di dinamiche del passato e del presente con uno trai più interessanti rappresentanti dell' hip-hop in italia.

Scopriamo l'artista e i suoi ultimi progetti in un viaggio musicale, trasformando l’intervista in articolo, la versione completa la troverete in esclusiva per Moodmagazine. 

Buonasera Rido come stai? 
Molto bene!  

Siamo molto contenti di averti qui! Sei un artista con un percorso musicale interessante, dal passato fiorente e dal presente attivissimo. Per tutti gli ascoltatori, anche i più giovani, partiamo con la scoperta del tuo percorso, hai iniziato la tua carriera musicale con il primo album nel 1997?
Diciamo che era un demo, ma concepito come un disco visto che erano più di dieci pezzi.
Poi c'è stato un ep, molte collaborazioni con artisti italiani e esteri, e sei stato legato a una rivista musicale che negli anni di attività ha riscosso molto interesse: Groove. 
Sì, era un'impegno giornaliero, in redazione mi occupavo dei contenuti musicali e extra, curavo le interviste con gli artisti, le facevo o le facevo fare. Facevo tanta ricerca ma quella è una malattia... la facevo anche prima e la continuo a fare.
Quanti anni è durata la rivista Groove? 
A memoria mia circa quattro anni.
Dopodichè sei stato attivissimo a livello mediatico come vj e presentatore in tanti concerti e serate.
È stata un'esperienza parallela, organizzavo una serata a inizio 2000 che si chiamava "The show off", da lì c'è stato uno scouting da parte della tv ed è nata quest' esperienza, la mia passione della scrittura per la televisione è molto forte, mi piace raccontare storie di musica e poi, in seguito, anche di sport. Perciò nasce a livello redazionale, stare di fronte al video è stata una conseguenza, anche strana! Un 'esperienza divertente, appagante e spontanea.
Diciamo che questo percorso si è sviluppato con uno dei pochi programmi, ai tempi, focalizzato sulla cultura hip-hop RAPTURE su All Music.
Quella è stata una grandissima esperienza, proprio per la libertà che avevo nel decidere i contenuti che andavano in trasmissione; è stata la chiave vincente del programma che l'ha fatto durare 6 stagioni - che è tantissimo per la tv italiana, specialmente quella musicale. Ho avuto la fortuna di avere uno staff che aveva fiducia in me e in quello che proponevo, con il senno di poi è stato un programma che ha raccontato a pieno la cultura hip-hop in italia e all'estero, portando in televisione, per la prima volta, un sacco di artisti che successivamente sono diventati famosi.

Fantastico, diciamo che ha segnato la storia dell'evoluzione musicale di questo genere in italia. Perciò sei un artista che si muove a 360°, e mi raccontavi di aver fatto anche radio?
Son partito da lì! Ho iniziato ad ascoltare la musica hip-hop a 11 anni e non ho più smesso! A sedici anni con il mio socio Supa, nonchè vicino di casa a Stresa, abbiamo fondato la Cricca dei Balordi; poco tempo dopo abbiamo dato vita ad un programma di musica hip-hop. Era il nostro progetto: due ragazzi di provincia che si credevano - anzi erano - gli unici con tra le tante passioni in comune l'amore per questo genere e la volontà di creare un linguaggio.
Abbiamo iniziato a divertirci facendo musica con qualche gruppo rock della zona perchè avevamo bisogno di qualcuno che ci facesse i beat, più avanti ci siamo mossi un pò frequentando i primi ambienti, all'epoca si chiamavano jam, delle vere jam session dove e c'erano i microfoni aperti a tutti. Abbiamo conosciuto il produttore Double T, con cui abbiamo iniziato a lavorare e abbiamo strutturato il primo demo, la possibilità di registrarlo l'abbiamo avuta conoscendo BASSI MAESTRO che per noi è stato un "LA" non da poco, oltre che essere un grande amico per la vita, artisticamente è stata una persona con cui siamo cresciuti molto.

La prima esposizione che hai avuto al fianco di quest'artista è stata con il progetto Sano Business.
Si l'hanno fondato Bassi e Zeta, ormai tanti anni fa, io e Supa ci siamo aggregati proprio perché siamo diventati una famiglia nel tempo e con loro abbiamo registrato mixtape, album.. ci siamo divertiti tanto!

Abbiamo appena ascoltato un pezzo ché rappresenta a pieno i tempi che stiamo descrivendo "Non c'è limite allo show" Dj Lugi, io ero bimba ricordo il mio fratellone, che aveva un età tale da essere proprio nel pieno dell'amore verso questo genere, mi faceva ascoltare questi pezzi. 
Beh era sul pezzo il tuo fratellone! Ascoltava il disco da ascoltare in quel periodo!
Aldilà di aver fatto gloriosamente parte di quella compilation, era un periodo dove ero appena arrivato a milano per studio e uno dei primi personaggi che ho conosciuto - intraprendenti, bravi e svegli - era proprio Fritz Da Cat. Lui ha lasciato un segno forte proprio per la capacità di mettere insieme delle persone, in quel periodo gli artisti che lui aveva sulla compilation quasi non si conoscevano l'un l'altro, grazie a lui come accentratore si son creati diversi contatti. A quei tempi essere sulla compila di Fritz era come essere forti su facebook ora.

(... sicuramente significava molto di più!) 
Sembra di parlare di un'altra era mentre parliamo solo di una decina di anni fa… ai tempi era davvero difficile trovare ed ascoltare musica?
Erano gli anni in cui circolavano veramente i mixtape su cassetta, non come ora che li scarichi; all'epoca le cassette giravano in modo virale, i network non passavano e non sapevano nemmeno chi fossimo! Era tutto molto più tattile, ora è tutto più digitale. È stupendo: non c'è assolutamente critica nelle mie parole, è una fIgata, però all'epoca bisognava prendere la macchina e fare moltissimi km per andare ad una festa dove conoscevi persone, ti scambiavi dischi, parlavi di musica, fare km per andare a comprare la musica e lunghi viaggi e voli per cercare di viverla.

Poi cos'hai fatto a livello artistico e musicale?
Diciamo che c'eravamo proposti di fare un disco quindi a cavallo tra il 2000 e il 2001 è uscito "Musi", il disco con Supa e produzioni di Double T, Bassi e Zeta (fondatore della VIBRARECORDS) e anche Akim e Bosca, con i quali eravamo molto amici intimi; frequentavamo gli stessi ambienti quindi è stato un progetto molto naturale. La stesura è stata brevissima mentre la registrazione ha avuto dei tempi di gestazione molto lunghi, però quando è uscito ci ha dato grande soddisfazione! Fa strano a più di 10 dall'uscita del disco trovare gente, anche di generazioni successive, affezionata a quel disco.
Secondo me sono molto affezionati anche a te! Nel corso degli anni, soprattutto nei tuoi programmi, hai portato e fatto conoscere artisti di alto livello e interesse; qual'è la chiave del tuo successo? 
Seguire il cuore… questa è un pò la chiave di lettura in tutto quello che faccio, lasciare da parte quello che potrebbe funzionare, potrebbe andare bene ed essere una carriera, ed impegnarsi in quello che sento.

 
Dimmi un'artista con il quale hai collaborato che ha segnato il tuo percorso.
Mah… a livello artistico ho fatto musica con tante persone e sono contento di tutte le collaborazioni dalle più piccole alle più grandi, ma se devo individuare il team con cui mi sono trovato meglio è sicuramente Sano Business perché è proprio famiglia, è casa. Sì con Bassi, Zeta, Supa cioè… con loro è stata proprio una forza, una sinergia sin sa subito perché oltre a vivere insieme momenti musicali e condividere palchi c'è sempre stata un'alchimia, un divertimento e scambio.
Io mi sono innamorata del tuo stile in un pezzo, che ti vede con Sano Business Dj Shocca e Dj Zeta "Vedremo domani", brano incredibile che dimostra a mio parere le tue abilità: il tono di voce e il flow molto vicini al rap di origine, contenuti raffinati, spesso allegorie di concetti molto profondi anche difficili da capire, tanto che bisogna mandare indietro e riascoltarli. Affronti argomenti come l' anima, il guerriero, la vita… concetti che aprono un mondo sulla tua persona. È il tuo stile, il marchio di fabbrica?
Ti ringrazio, sono più che altro dei divertimenti, sai apri la testa e ci sono input e il rap per me è un output; spesso sono pensieri confusi, altre volte visionari quando butta bene, però l'ordine per me è sempre stata la metrica e il modo in cui fai uscire le parole, il disordine magari è quello delle idee.

Com'era la situazione negli anni '90? 
per scoprire il resto dell'intervista trova o scarica il nuovo numero di Moodmagazine!



20.05.2013 
DATI FROM: MAMI

15 mag 2013

AZEALIA BANKS LIVE@ALCATRAZ 13.05.2013

In questi casi l'Alcatraz viene ridotto, l'ho visto fare spesso... negli eventi fatti in periodi inadatti, concerti di band potenzialmente grandi ma effettivamente piccole, artisti nuovi o emergenti che hanno già una fan base ma che non riempiono ancora grandi sale. Come quello di lunedì sera, quando sul palco c'era la leonessa (per chi la conosce) Azealia Banks!

 
Arriva su youtube più di un anno fa con un singolo dove, oltre che reppare con un tiro notevole, si presta in un video divertente e leggero 212 (il codice postale di Harlem, la sua città di origine). Dopo aver rubato il fashion guru Nicola Formichetti a Lady Gaga, Azealia si è presa anche il suo manager. 

Ora presenzia ad eventi, sorride a 1500 denti e soprattutto rappresenta quello stile hipster underground che a tanti piace. 



Il suo incoronamento a icona di stile arriva con le cover di Urban, Vibe, Spin e Paper e da lì Azealia muove le masse portando pezzi del suo primo album, Broke with Expensive Taste, in giro per il mondo

Colpisce e affonda tutti gli amanti della musica sperimentale con beat in chiave house e dubstep sui quali reppa - ai livelli di Missy Elliott - per più di un'ora senza perdere un colpo... il tutto è spontaneo, ragion per cui si trascina dietro una nicchia che non accetta stereotipi o montature ma che vuole l'estremo, l'eccesso... quanto chiudere un live urlando al megafono.








15.05.2013
DATI FROM: MAMI

8 mag 2013

MEG ONAIR on CoasToCoast fm_93.9 - 8.05.2013

Meg OnAir on CoasToCoast_fm93.9
Fautrice di un'incisione notevole nella cultura musicale italiana (99 Posse), dopo sperimentazioni e percorsi musicali intrecciati, Meg torna nel 2013 con un nuovissimo progetto tra elettronica e cantautorato italiano...
Riascolta la puntata!